Aci Bonaccorsi accoglierà, ancora una volta, una delle più grandi commedie regalate dalla tradizione teatrale d’occidente. Mercoledì 12 agosto, alla Corte Cutore, andrà in scena “Lysistrata”; a portare sul palco la celeberrima commedia di Aristofane sarà Marisa Laurito sotto la direzione di Nicasio Anzelmo.
La guerra, l’emancipazione femminile, il pacifismo e la condizione della donna; sono questi i temi affrontati in Lysistrata da Aristofane, La commedia musicale, nell’adattamento di Nicasio Anzelmo e Mario Scaletta, vede in scena, al fianco dell’attrice partenopea, Mario Scaletta e Monica Guazzini. I costumi sono di Graziella Pera, le musiche di Federico Capranica.
«Affrontare questo testo – spiega il regista – necessita una presa di posizione nei riguardi dei vari importantissimi temi che la scrittura di Aristofane riesce ad affrontare. Anche se oggi il tema dell’emancipazione può risultare fuori moda rimane pur sempre interessante verificare come nella drammaturgia antica questo valore aggiunto abbia avuto il suo sviluppo ad iniziare da Euripide (una per tutte Medea). In questo testo, l’emancipazione si sviluppa attraverso una fattiva collaborazione tra donne, anche di diverse città, che appaiono qui più che mai consce delle loro possibilità nell’imporre la propria volontà agli uomini».
E di fatto, le donne, che di solito sono sottomesse, in questo testo rovesciano il mondo maschilista per ottenere con la parità di sesso, impensabile a quei tempi, la pace. «Si tratta – conclude Anzelmo – di uno spettacolo pensato in un periodo di “guerra”, di altra natura (ma sempre di guerra si tratta). Regolamentato dalle future “condizioni speciali per la messa in scena” tre attori raccontano e vivono la Lisistrata di Aristofane. E’ un gioco musicale, una gioiosa commedia musicale, dove Lisistrata e i personaggi, aiutati dalle canzoni, narrando cos’è la guerra, invitano ad usare “l’antidoto” per la pace: l’amore e il sesso».