“Catania, eccellenza nella gestione delle emergenze infettivologiche”
Il flusso migratorio nel Canale di Sicilia non registra battute d’arresto: sono oltre 8500 i migranti sbarcati nei nostri porti solo negli ultimi giorni, ed è già record per il 2017.
La città di Catania risulta essere un modello per il nostro Paese e per l’Europa nella gestione delle emergenze infettivologiche attraverso il piano di contingenza per il trattamento immediato dei pazienti che presentano gravi sintomi tipici delle malattie infettive e per l’identificazione celere dell’eventuale virus tramite sofisticate indagini di laboratorio, che vede riunite le istituzioni nell’Anello Sanitario presente nelle aree attrezzate presso i tre punti strategici del capoluogo etneo, ovvero l’aeroporto – che con il Decreto Ministeriale del 3 Aprile scorso è stato dichiarato Aeroporto Sanitario, il porto e il pronto soccorso dell’Ospedale Garibaldi.
A un anno dalla sua istituzione, si è svolto presso l’Ospedale Garibaldi Centro, il 2° Convegno Euromediterraneo su Biocontenimento: “Abbiamo riunito a Catania tutte le eccellenze che esistono in Italia in questo settore, non solo sanitario ma anche dei trasporti: l’Aeronautica Militare che è leader nel settore dei trasporti dell’alto-biocontenimento, la Croce Rossa Italiana, la Marina Militare. Tutti attori impegnati a vario titolo e in diversi ambiti, non ultimo quello dei migranti che vedono oggi la città di Catania quale principale approdo. Basti pensare che nel 2016 abbiamo chiuso con 17mila migranti.”, commenta il dott. Sergio Pintaudi, direttore del dipartimento di emergenze dell’Ospedale Garibaldi di Catania. “L’Ospedale Garibaldi di Catania è fortemente impegnato in questa tematica di avanguardia della medicina: isolare le malattie infettive diffusive è la sfida che oggi l’ospedale vuole affrontare e che certamente nei prossimi anni avrà la sua massima importanza.”
Tra i presenti, l’Eurodeputata Michela Giuffrida, nell’intervista rilasciata a Patrizia Strino per Justtivu, e ancora l’Ammiraglio Enrico Mascia – Ispettore Capo del Corpo Sanitario della Marina Militare: “La necessità di attrezzarci per il trasporto in alto biocontenimento si è presentata nella sua stringente attualità, in rapporto con l’emergenza legata ai flussi migratori. Abbiamo quindi formato il nostro personale della base aerea della Marina Militare “Maristaeli” di Catania dove è presente un sofisticato sistema di isolamento e dove ci sono le competenze necessarie che consentono il trasporto verso gli ospedali di Milano e Roma.”
Per il Comune di Catania è intervenuto il vicesindaco Marco Consoli: “Occorrono politiche di apertura ampia. La Sicilia è la prima porta d’ingresso dell’Europa. Noi siamo pronti ad accogliere. Tutti siamo pronti a garantire il massimo della sicurezza possibile in favore e a vantaggio degli operatori, di chi arriva, e soprattutto dei cittadini che hanno diritto di sapere cosa avviene nei nostri porti, cosa sta accadendo in Italia e soprattutto sapere a che livelli il Sistema Sanitario Nazionale si trova nel garantire massima sicurezza sanitaria.”